I 50 anni di Lauretana

 

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L’acqua minerale Lauretana ha una storia bellissima. Un giorno qualunque di oltre mezzo secolo fa Teresio Rossello camminava in montagna in una località di nome Caruzza situata nel comune di Graglia e assetato si rinfrescò ad una fonte. Questa sorgente, si trovava a 1050 metri di altitudine in un luogo incontaminato, lontano da insediamenti industriali e civili. La sensazione che provò fu di una appagante leggerezza. E tornò una seconda volta, una terza e poi tante altre volte. Teresio Rossello portò un campione dell’acqua a un chimico, il dottor Barbera, dell’Istituto tecnico Quintino Sella di Biella: “Quest’acqua è semplicemente eccezionale”, fu la risposta. Seguirono esami più approfonditi all’Istituto di Chimica dell’Università di Torino. Il risultato confermò il giudizio del dottor Barbera. Rossello fondò allora una società a gestione familiare, che nel 1964 fu trasformata in Accomandita semplice, con la partecipazione di nuovi soci. Fu costruito uno stabilimento a circa 850 metri di altitudine nei pressi della fonte, nel quale, direttamente dalla stessa, veniva convogliata l’acqua per caduta spontanea attraverso tubazioni in acciaio inox. L’attività di imbottigliamento iniziò nel 1965 e l’acqua commercializzata fu denominata Lauretana in onore alla Madonna di Loreto venerata nel Santuario di Graglia. Nel giro di alcuni anni l’azienda si espanse. Furono ampliati gli edifici industriali e vennero installate nuove linee di imbottigliamento.

pet_3Il momento decisivo per il successo arrivò molti anni dopo, con Antonio Pola, amministratore delegato, al fianco del presidente Giovanni Vietti i quali con una strategia tesa a valorizzare le caratteristiche del prodotto, prima fra tutte la “leggerezza”, portarono la Lauretana ad essere proclamata da molti consumatori la migliore acqua europea, sicuramente la più leggera d’Europa per i suoi valori organolettici accertati da analisi effettuate da medici di fama internazionale. Grossi investimenti sono stati oculatamente compiuti e continuano a essere fatti, sia sugli impianti di produzione, sia sulle attrezzature. Oggi le linee di produzione sono completamente rinnovate. Naturale come sgorga dalla sorgente, leggermente frizzante o frizzante per gli amanti dell’acqua gasata, Lauretana è venduta in diversi formati. Essendo imbottigliata immediatamente alla fonte, l’acqua Lauretana è classificata come acqua minerale, dal momento che le sue qualità rimangono intatte. La classificazione di un’acqua minerale dipende dalla quantità di residuo dei sali in essa contenuti, che è definito come residuo fisso. Il residuo fisso si misura dopo l’evaporazione dell’acqua a 180°C., ciò che resta, espresso in milligrammi/litro, rappresenta l’accumulo di sali che caratterizza ogni singola acqua minerale. La straordinaria purezza e la bassissima concentrazione di minerali inorganici (residuo fisso), rendono acqua Lauretana un’acqua estremamente leggera. Con soli 14 milligrammi di solidi dissolti per litro, Lauretana ha davvero pochissimi minerali. E’ la giusta alternativa alle acque dure e a quelle minerali con alta concentrazione di carbonato di calcio e sale. Chiunque può notare la differenza, non vi è un’acqua più digeribile e più facile da bere di LAURETANA. Data la sua concentrazione infinitesimale di carbonato di calcio e sali, l’assoluta mancanza di metalli pesanti (ad esempio uranio e arsenico) e la povertà di sodio, Lauretana è un’acqua indicata per gli ipertesi; inoltre è adatta alla preparazione del cibo per bambini e alla ricomposizione del latte in polvere perché non altera in alcun modo i valori dei componenti nutritivi.

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