Il Bunet piemontese
Il bunet, è il più tipico e tradizionale dolce piemontese e più precisamente delle Langhe e ha origini molto antiche. Si pensi che alcuni documenti fanno riferimento al dolce o ai suoi parenti più prossimi come tradizionali già nei banchetti del XIII secolo. In piemontese il termine bunet significa cappello. Esistono varie ipotesi sulle origini del nome e tra queste la più accreditata lega il nome del bunet proprio alla forma dello stampo nel quale viene cotto, originariamente uno stampo di rame chiamato appunto bonèt ëd cusin-a, ovvero cappello da cucina o berretto del cuoco.
Insomma, un antenato del budino che, anche se non si cucina con scorciatoie, è di facile esecuzione. A fine cena è l’ideale perché è meno impegnativo di una torta e ha un gusto speciale grazie agli amaretti. D’inverno servitelo a temperatura ambiente o appena tiepido, d’estate sarà perfetto freddo da frigorifero. Lasciatemi aggiungere una cosa soltanto: il bunet è piemontese e non francese e quindi si pronuncia esattamente come di scrive. Bunet!
Ricetta di Dennis Panzeri
chef de La Piola
Alba – Cuneo
Dose per 4 persone
MISCELARE
3 uova
90g zucchero
50g cacao amaro
AGGIUNGERE MISCELANDO DELICATAMENTE
500cg di latte bollente
PREPARARE UN CARAMELLO PIUTTOSTO SCURO CON
100g di zucchero e poca acqua
VERSARE IN UNO STAMPO RETTANGOLARE
Una volta freddo il caramello, versare anche il composto e spolverare la superficie con 100 g di amaretti sbriciolati
CUOCERE IN FORNO A BAGNO MARIA 130°C PER 1H CIRCA
Leave a comment