Parrozzo

Il «parrozzo», specialità di Pescara, vanta una «promozione» ideata e firmata nientemeno che dal Vate D’Annunzio. Si tratta di un dolce a base di farina, burro, uova, zucchero, mandorle e ricoperto di cioccolato. D’Annunzio ne era ghiotto e, essendo amico del pasticciere che lo inventò, gli trovò il nome (che deriva da pan rozzo, perché simula il pane dei contadini nella forma rotonda e nel colore) tenendolo a battesimo.

Preparazione ed ingredienti: images1

1. Tritare 200 grammi di mandorle, aggiungete 150 grammi di semolino e la buccia di un limone grattugiato.
2. Mescolate il tutto. Montate i bianchi di sei uova a neve con una punta di sale e aggiungete i bianchi montati, assieme ai rossi delle uova e a duecento grammi di zucchero, alle mandorle ed al semolino.
3. Rivestite di carta stagnola uno stampo a campana. Versate il composto mettete in forno per 3/4 d’ora a 180-200 gradi.
4. Dopo la cottura ponete il parrozzo su un foglio di carta assorbente.

Guarnite il parrozzo quando sarà freddo con della cioccolata che avrete precedentemente sciolto. Lasciate solidificare.

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